Fantastico, 2076 caratteri, versione 1.0
LO SPIRITO
di
Leonardo Boselli
di
Leonardo Boselli
Accanto a lui Atal Singh, la guida indiana, disse: «Domani è il grande giorno, ma oggi occorre pregare, per ingraziarsi lo Spirito della montagna.»
«Non ti credevo religioso,» rispose stupito Holden, «credi in Dio?»
Singh rispose: «Io non conosco le divinità che voi stranieri portate appese al collo, ma di fronte a me vedo la montagna. Essa esige rispetto e noi glielo dobbiamo.»
Holden sorrideva delle superstizioni della sua guida. Lui credeva solo nella propria preparazione, si affidava alla sua forza, ai materiali di prim’ordine e ai controlli meticolosi a cui sottoponeva l’attrezzatura.
Il mattino dopo, due ore prima dell’alba, Holden e Singh iniziarono la dura salita verso il secondo campo base. Il percorso, tra spuntoni di roccia, falsopiani innevati e ponti di ghiaccio, richiese più tempo di quanto avessero preventivato e le previsioni meteorologiche si rivelarono imprecise. Cominciò a soffiare un forte vento.
Poco prima di mezzogiorno, erano ancora molto distanti dalla cornice che avevano scelto per la notte. Singh, spaventato, insisteva per tornare indietro: avrebbero potuto ritentare il giorno dopo.
Sopra di loro si innalzava una parete a strapiombo per decine di metri, e li divideva dalla meta uno spesso strato di ghiaccio e neve. Diceva che la montagna li stava respingendo, non era pronta a riceverli; ma Holden fu irremovibile.
«Le tue stupide superstizioni non ci fermeranno» disse, divertito da quella paura irrazionale. «Basta un ultimo sforzo.»
«Lo Spirito della montagna ci sta dicendo di...»
Holden scoppiò a ridere e disse: «Tu credi solo in ciò che vedi e senti lo spirito che...», ma subito si rese conto che stava accadendo qualcosa: guardò in alto e vide il solido strato di ghiaccio e neve, come attratto dalla sua risata, scivolare verso di loro. Quando venne investito ancora sorrideva.
F I N E
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