sabato 28 maggio 2011

Concorsi: USAM (Una Storia al Mese)

In tutta la sua vita, non era mai stato molto puntuale. Era nato dopo 42 settimane di gestazione ed era giunto in ritardo il giorno del suo matrimonio; ormai era la barzelletta dei colleghi per tutti i richiami che aveva collezionato sul lavoro: qualcuno diceva che sarebbe arrivato in ritardo anche il giorno del suo funerale.
Però c'era un appuntamento a cui non mancava mai. Alle undici di sera di ogni primo del mese era pronto col browser aperto sul sito di Edizioni XII, sezione USAM: quando scoccava il primo rintocco della mezzanotte cliccava su "crea nuovo sondaggio" e pubblicava il racconto che aveva scritto con tanta passione e amore nei giorni precedenti, quello che doveva essere il suo capolavoro.
Da quel momento in poi, iniziava per lui un periodo di sofferenza nel leggere gli impietosi giudizi dei lettori: tre settimane d'intenso lavoro per limare, riscrivere, revisionare sulla base dei suggerimenti e delle critiche.
Alla fine, ogni volta moriva per la delusione di non essere incluso nella cinquina dei finalisti, ma risorgeva sempre il terzo giorno, dopo aver letto la classifica stilata dalla giuria: un altro racconto si delineava nella sua mente, una nuova storia da raccontare, e lavorava febbrilmente per non mancare all'appuntamento della sua vita, con la mezzanotte del primo del mese
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Tra tutti i concorsi di cui abbiamo parlato nei giorni scorsi, un posto particolare occupa USAM (Una Storia al Mese) del forum di Edizioni XII. Non si tratta propriamente di un concorso letterario on-line per instant writers, perché non ci sono limiti di tempo né alcun'altra restrizione sui temi da trattare o i generi da rispettare. L'autore può scrivere tutto ciò che gli aggrada, purché rimanga nei limiti dei 40mila caratteri.
Nonostante queste peculiarità, un instant writer può comunque approfittare di questa palestra letteraria per riprendere i racconti scritti di getto in altre occasioni, per cercare di migliorarli e dar loro una forma definitiva, presentabile per un'eventuale pubblicazione.
Il bello di USAM è che durante il periodo in cui i lettori commentano e votano i racconti (tre settimane), l'autore può apportare le correzioni suggerite, se le reputa meritevoli d'attenzione (e lo sono praticamente tutte). In questo modo il racconto migliora e ha maggiori possibilità d'essere selezionato per la finale.
L'ultima fase del concorso, infatti, si svolge tra i cinque finalisti e dura tre giorni. Il terzo viene stilata la classifica finale da una giuria tecnica. I voti che vengono attribuiti dai lettori non hanno eccessiva importanza, perché servono solo per eliminare i cinque racconti peggiori, tra i quindici a cui è consentito partecipare in ogni edizione mensile, e i finalisti vengono scelti dalla giuria tra i dieci rimanenti.
Sia che si venga eliminati o che si abbia la soddisfazione di essere inclusi nella cinquina, alla fine del concorso un racconto risulta sempre migliorato, e la capacità di scrittore dell'autore si affinano.
Il prossimo USAM è vicino. Rispolverate i racconti che avete nel cassetto, sceglienene uno, revisionatelo e tenetelo pronto per il primo del mese, ma non aspettate troppo tempo a pubblicarlo: i posti sono solo quindici e vanno a ruba!

2 commenti:

Daniele ha detto...

Io ho già il racconto, un horror, scritto qualche mese fa e revisionato.

Leonardo Boselli ha detto...

Beato te! Io credo proprio che salterò giugno. D'altra parte, dopo quattro mesi in finale, ho subito una cocente battuta d'arresto. Urge una profonda ricerca di nuove ispirazioni.

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