martedì 31 maggio 2011

Concorsi: Scimmiette di mare

Questo è un messaggio in codice. LORO ci ascoltano.
Quanto ci tieni a uscire vivo da questa nemesi? Vuoi che la tua avventura continui e lotterai strenuamente o sei disposto a lavorare a un piano per venirne fuori entrando nella leggenda?
In ogni caso sappi che, con te o senza di te, io ti ucciderò.

Questa è matta. Ma che diavolo vuol dire? Antonio aveva letto incredulo il messaggio poi, senza nemmeno porsi il problema di rispondere o meno, aveva cestinato il tutto ed era tornato sulla sua pagina di word.
Luca invece si era fatto grasse risate. Con una mano ad accarezzare Vale e l’altra sul mouse pensava che quella Laura doveva proprio avere qualche rotella fuori posto...
(continua)
A volte i concorsi letterari prevedono premi in denaro, mentre in altre occasioni si ha soltanto la soddisfazione di venire citati; ma ci sono anche competizioni che prevedono la pubblicazione in formato cartaceo o in e-book dei racconti migliori. Un esempio di quest'ultima categoria è lo "Scimmiette di mare Project" ideato da Laura Platamone.
Il bello di questo concorso, dal sottotitolo "Kill Your Writer", consiste nella soddisfazione da scrittore dilettante, o magari anche affermato, di poter "far fuori" (nel senso di "mandarlo a veder crecrere le margherite dalla parte delle radici") l'autore più odiato o semplicemente più antipatico. Si tratta ovviamente di un gioco, infatti l'eliminazione fisica, che potrebbe anche essere già avvenuta da tempo per cause naturali, avverrebbe solo nella finzione del racconto.
C'è però una particolarità. Non si può semplicemente ideare un sicario che si armi e uccida il nostro odiato scrittore, sarebbe troppo scontato. Bisogna invece far uso di una banda di scimmiette di mare. Cosa sono? Sono il parto della fantasia malata, si spera fino alla genialità, di Laura Platamone, la quale le ha già utilizzate in un concorso letterario on-line (il Royal Rumble 2011 de La Tela Nera) per eliminare, sempre nella finzione del racconto – o forse non solo? – i propri diretti concorrenti.
Partecipare è di una semplicità sconcertante (come specificato nel bando originale).
Occorre solamente:

  1. leggere il testo primigenio e impratichirsi con lo stile richiesto;
  2. prenotare uno scrittore da uccidere, vivente o meno (sì, vanno bene anche scrittori del passato, anzi è meno richioso che se ne abbiano a male);
  3. scrivere un racconto compreso fra 10000 e 30000 caratteri;
  4. renderlo leggibile entro la scadenza del 30 Settembre 2011
  5. inviarlo all’indirizzo scimmiettedimare@gmail.com.
Bene! Non ti resta che cercare uno scrittore da eliminare fisicamente e Kill Your Writer!

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