I granelli di sabbia cadevano, uno dopo l'altro, attraverso la strozzatura. Dopo essere stati soffocati in una calca asfissiante, si erano trovati privi d'appoggio, per poi precipitare nel vuoto e rotolare lungo la china fino a trovare la posizione più comoda. Finalmente potevano riposare, appoggiati sulla pila dei propri fratelli, ma quella quiete apparente aveva vita breve: in pochi istanti venivano sepolti da una montagna di altri granelli e sparivano nell'oscurità. Non gli restava che confidare nel trascorrere del tempo e attendere che il loro mondo si capovolgesse di nuovo.
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