lunedì 6 giugno 2011

USAM XL: "H (Idrogeno)" di zelaph111

Recensioni della XL edizione di USAM di Edizioni XII.
Quel giorno il sole illuminò il pallido volto di Ariel con la sua tenue luce gialla. Da quasi 15 anni svegliava la ragazza riscaldandola ed infondendole la gioia per la vita che solo chi soffre della xeroderma pigmentoso può capire.
“Ariel alzati il sole è ormai alto” disse una voce femminile proveniente dal piano di sotto.
“Si mamma, sono quasi pronta. Infilo le scarpe e scendo giù in cucina”.
Ariel era una giovane ragazza dai lunghi capelli ricci rosso fuoco che incorniciavano un tenero viso chiaro impreziosito da innumerevoli lentiggini sul quale si aprivano al mondo dei grandi occhi verdi, vispi e curiosi. La sua non era stata una vita facile...
(continua

Commento


1. Appunti di fisica
Alcune considerazioni "antipatiche" che lasciano il tempo che trovano, visto che questo è un racconto e un autore può narrare ciò che vuole. Però questo è un racconto di fantascienza e quindi, schematizzando rozzamente, ci si aspetta che il contenuto scientifico sia per certi aspetti verosimile (presentando sviluppi futuribili di tecnologie che al tempo attuale sono già disponibili), oppure si prefigurano scoperte che vanno al di là delle attuali conoscenze (rendendo possibile ciò che al momento attuale è ritenuto impossibile).
Il racconto mi sembra rientrare nella prima classificazione. Si ipotizza un metodo per attingere idrogeno dal sole e la possibilità di costruire "navi" che possono ospitare numerosi passeggeri per effettuare viaggi almeno interplanetari.
Fin qui tutto bene. Quello che lascia perplessi è che, a causa della sottrazione d'idrogeno dalla nostra stella, il sole possa diventare instabile. Si calcola che la quantità d'idrogeno attualmente disponibile sul sole sia sufficiente per una stabilità di 5 miliardi di anni, quindi ancora una massa enorme, ed è poco verosimile che l'umanità sia riuscita in poco tempo (millenni?) ad attingere quantità tali da rendere instabile il sole. Non si tratta solo di quantità da estrarre e stoccare, ma c'è anche la produzione di energia: probabilmente l'idrogeno viene utilizzato in celle a combustibile e ci si chiede che fine abbia fatto l'enorme quantità di acqua prodotta, e l'energia prodotta che avrebbe fatto "bruciare" il sole per 5 miliardi di anni, non avrebbe qualche conseguenza sull'ecologia del pianeta? (Certo la fusione dell'idrogeno è più efficiente delle reazioni chimiche nelle celle a combustibile, però il problema anche se attenuato c'è)
In conclusione, attingere idrogeno dal sole per scopi energetici dovrebbe avere le stesse conseguenze dell'utilizzo dell'energia geotermica sul nucleo terrestre: l'energia termica viene sottratta al nucleo, ma non ci si aspetta che questo modifichi la sua temperatura media.
Un altro aspetto riguarda la trasformazione del sole in gigante rossa che, così com'è presentato, è troppo repentino.
Ma mi sono già dilungato troppo su aspetti poco rilevanti.

2. Quarta di copertina
La vita di chiunque, soprattutto una ragazza, è impossibile se non ci si può esporre ai raggi solari. L'astro che permette alla terra di vivere può essere mortale per qualcuno. Solo l'amore di una madre rende questa vita accettabile. Un giorno però avviene un miracolo: la follia dell'uomo può avere conseguenze che talvolta sono positive. Come cambierà l'esistenza della protagonista? Dalla morte può sorgere nuova vita e una nuova speranza.

3. Trama
Lo sfruttamento dell'idrogeno solare ha portato la stella sull'orlo dell'esaurimento. L'umanità se ne accorge in ritardo e l'unica possibilità di sopravvivenza è abbandonare la Terra. Questo evento ha delle felici conseguenze su una ragazza affetta da xeroderma pigmentoso: scomparendo i raggi ultravioletti solari, potrà condurre una vita "normale", come quella delle altre ragazze.

4. Personaggi
Piuttosto ben delineate la madre e la figlia. Nei dialoghi e nelle situazioni che si presentano si intuisce l'amore che le lega. Molto più schematico il padre che sembra servire solo per spiegare aspetti tecnici legati alla vicenda che fa da sfondo al racconto.

5. Ambientazione
L'ambientazione fantascientifica compare tardi nel racconto. Sarebbe opportuno disseminare qualche indizio già nella parte iniziale, altrimenti il lettore rimane un po' sconcertato quando scopre che il racconto si svolge in un lontano futuro.

6. Conclusioni
Molto bella l'idea di legare la malattia di una ragazza e la sua vita all'evoluzione della vita solare. Ciò che è una tragedia per l'umanità si rivela positivo per un singolo. Il punto di forza del racconto è in questo aspetto: forza il lettore a un cambio di prospettiva, ed è questo ciò che importa più che le considerazioni di "verosimiglianza" che in un racconto di fantascienza devono lasciare il tempo che trovano.

0 commenti:

Posta un commento